“Che fare dunque? E’ questo lo stato di simulazione, è quello in cui non possiamo che recitare di nuovo tutte le scene che hanno già avuto luogo – realmente o virtualmente. E’ quello dell’utopia realizzata, di tutte le utopie realizzate, in cui bisogna paradossalmente continuare a vivere come se non lo fossero. Ma dato che lo sono, e dato che non possiamo più nutrire la speranza di realizzarle, non ci resta che iperrealizzarle in una simulazione indefinita. Noi viviamo nella riproduzione indefinita d’ideali, di fantasmi, di immagini, di segni, che sono ormai dietro di noi e che dobbiamo tuttavia riprodurre in una specie di indifferenza fatale.
Jean Baudrillard – La sparizione dell’arte
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