Ho dimenticato di scrivere nel progetto che il "monolite" e' qui presentato sotto forma di modellino grafico, ma che è' in corso di realizzazione con lo scultore Cristiano Licciardello.
Wow...Tutto questo progetto ha a che fare con la parte irriducibile del linguaggio: come se avessi sottoposto il Logos, attraverso una pura medologia strutturalista ,ad una sorta di dissezione sul tavolo chilurgico del senso; una disamina sull'immortalità,sul vuoto sensuale e vertiginoso che dà l'azzeramento...L'azzeramento crea sempre vertigine e la tua è un tipo di vertigine epifanica che da l'lluminazione improvvisa... L'utilizzo di questa frase (che è come un motto ed è anche una bella frase letteraria)- dal sapore trascendente e imperativo dei più perfetti e coerenti dato dalla coincidenza quasi panica fra significante/significato- e che te rendi , con una geniale "cosmesi"
,linguistica/artistica ,nell'ordine; criptogramma poetico, vero monolito kubrickiano (in alluminio),moloch contemporaneo-l'ulizzo di questa frase,dicevo, è straordinariamente pertinente a livello concettuale e poeticamente potente ; perchè in fondo noi siamo impastati dal "fango "(Di bibblica memoria:)del linguaggio,il linguaggio ci fà "società" e ci ha resi "significato" affinchè persi nelle stelle potessimo "urlare"munchianamente il nostro "senso" .Empatia completa per il progetto, Francesca ,che adoro ,complimenti...
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