Lo sguardo che oltrepassa le parole
Il soggetto dell’opera è la rappresentazione di un particolare del volto della figlia, gli occhi, soggetto di forte rilevanza emotiva nella vita personale dell’artista. Attraverso gli occhi del neonato, visti come una porta di accesso alla vita universale, l’artista fa un “viaggio” personale per scendere alle radici della storia e risalire al presente arricchito dall’esperienza di questo viaggio.
L’artista parte dalla rappresentazione oggettiva dell’immagine per poi intaccarla e distruggerla attraverso delle bruciature che fanno emergere le sfumature del legno bruciato dal fuoco, elemento purificatore. L’artista apre così nell’immagine dei “buchi neri”, dei vuoti per scavare dentro e andare oltre il tangibile: crea l’immagine e allo stesso tempo la distrugge, vi penetra dentro, in un viaggio verso l’essenza di significato. In questo viaggio nel profondo l’artista riemerge con un carico di emozioni che vengono “scaricate” nelle colature di colore che inondano e si sovrappongono alla figura.
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Lora
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