Sono felice di osservare come qualcuno ancora utilizzi il simbolo della croce, anche al di là di una stretta pregnanza religiosa, in rappresentanza della sofferenza umana nel tempo.
Io la trovo altrettanto interessante non è l'oggettività di ciò che si vede a "rendere" il senso di un'opera ricordiamocelo...ma ciò che l'artista trasmette col filtro della propria "visione" surreale e unicità creativa a rendere un'opera degna di essere definita "artistica". Non perdiamo mai le coordinate di questo percorso o rischieremo di andare fuori rotta...
Ringrazio tutti. Aggiungo che la fruizione dell'arte è estremamente soggettiva, tantè che questa opera è andata in finale al Premio Arte Laguna di Venezia
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aloa
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