untitled (geopolitical borders)

untitled (geopolitical borders)

Installation, Political / Social, Organic material, 500x500cm
The installation is a floor drawing made of white soap powder that reproduces the planisphere. At a first glance, the shape is not distinguishable because it consists only of the geopolitical borders.
I think that the soap powder is especially evocative because it’s strictly correlated to a sense of renewal and regeneration. Moreover, the power suggests an unstable equilibrium, something that tends toward an irregular expansion in space and toward a loss of its original shape.
In all ages human beings have had the need to delineate space, especially the geographic one. The human mind does not feel comfortable conceiving of a space without boundaries, but prefers to delineate it with a physical shape.
Therefore the geographical borders could be defined as simplified models of the boundaries that perception imposes to fix. Borders comprise both the elements of separation and union between different spheres; that is to say they locate a kind of “exchange zone” between the others and us.
On a social level, however, the exchange and the open attitude cannot always be guaranteed, especially when society establishes a boundary to discriminate those it considers “different”.

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Comments 8

Carlo Strano
12 years ago
Carlo Strano Artist
bel lavoro!!
Bettina Patermo
13 years ago
fantastico!!
Arianna Vanini
13 years ago
Thanks Kim!
Kim  Leutwyler
13 years ago
Kim Leutwyler Artist
I appreciate your concept, and was also drawn to the image even before I read the notes!
Arianna Vanini
13 years ago
A livello sociale, però, lo scambio e l’apertura non possono essere sempre garantiti, soprattutto quando la società stabilisce un confine ben delimitato che assume una funzione negativa e discriminatrice verso coloro che essa considera ‘diversi’.
Arianna Vanini
13 years ago
Pertanto i confini potrebbero essere definiti come modelli semplificati di quei limiti che la nostra percezione ci impone di fissare. Essi comprendono in sé l’elemento di separazione e quello di unione tra sfere diverse; individuano cioè una sorta di ‘zona di scambio’ tra noi e gli altri.
Arianna Vanini
13 years ago
Inoltre, la polvere suggerisce un equilibrio instabile, qualcosa che, se sottoposto a determinate sollecitazioni, tende a espandersi nello spazio in modo disordinato e a perdere la propria forma originaria.
In ogni epoca gli individui hanno sentito la necessità di delimitare lo spazio, in particolare quello geografico. La mente umana non si trova a proprio agio nel concepire uno spazio senza limiti e quindi cerca di attribuirgli una forma oggettiva, delimitandolo.
Arianna Vanini
13 years ago
L’installazione consiste in un disegno a pavimento, tracciato con un sapone in polvere bianco, che riproduce in scala il planisfero. L’immagine, ad un primo sguardo, non risulta subito riconoscibile poiché comprende unicamente i confini geopolitici. Ho deciso di utilizzare il sapone perché ritengo che sia particolarmente evocativo dal punto di vista sensoriale, in quanto intimamente correlato a un senso di rinnovamento e rigenerazione.

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