Mi fa rifettere. E' uno sguardo contemporaneo su tutti noi. Soli tra i tanti, uniformmati da un velo omogeneo e molto resistente che non permette la conoscenza dell'altro. Ingabbiati nel nostro piccolo spazio vitale. Bisogna rompere la rete, .... se non ora quando?!
E' bellissimo Antonio !Sono le nostre ombre proiettate nella caverna di Platone,con in più un reticolato che ci divide da esse : la conoscenza e la verità sono sempre più lontane !
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di Maurizio
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