Versione videoarte di una performance avvenuta dal vivo in Italia e all’estero, indicata tra le 30 migliori performance gender exploration del mondo negli USA e vincitrice della IV edizione del Premio Arte Laguna di Venezia.
L’opera mette in correlazione la teoria queer, secondo cui il genere è una costruzione sociale e la body art. Una riflessione sull’identità e il corpo esplicito.
Il corpo nudo e l'io, la maschera e lo stereotipo.
Una fila di corpi nudi avanza lentamente. Il sesso biologico come pelle, maschio, femmina. Il genere come senso del sè, uomo, donna. Percorso, attraversamento, transizione. Ogni soggetto, una storia. Le maschere d’oro sul volto non nascondono le identità: come son riconoscibili le sfumature del genere. Solitaria subentra una creatura di sesso femminile. Accarezza i corpi uno per uno. Il travaglio è faticoso, la carne materia da modellare. Il rito della vestizione tra fasce contenitive, pantaloni, giacca e cravatta è il ritorno all’opposto. Non è più necessario indossare la maschera: l’io è rivelato.
La Video Performance prende parte all’iniziativa Comizi d'amore 2.0, sulle orme di Pier Paolo Pasolini, cinquant'anni dopo lo "scandaloso" documentario originale e a quaranta dalla morte del suo autore.
Kyrahm e Julius Kaiser
Kyrahm è un’artista visuale, autrice, regista, attrice e performer. Julius Kaiser è regista, videomaker, performance artist e drag king. Il loro lavoro spazia dall’arte contemporanea, con la realizzazione di performance artistiche dal forte impatto emotivo presentate in un progetto itinerante tra Europa e Stati Uniti, al cinema con la realizzazione di documentari e film indipendenti. Artiste e attiviste in ambito sociale, hanno ottenuto in Italia e all’estero riconoscimenti e premi istituzionali.
Human Installation I: Obsolescenza del Genere /Gender Obsolescence
Performance Art
Scritta e diretta da Kyrahm e Julius Kaiser
Videoperformance
Scritta e diretta da Kyrahm e Julius Kaiser
DOP Alessandro Merletti De Palo
Con: Dario Lepore, Elia Ferpecto, Ellen Santiago, Kyrahm, Julius Kaiser, Jurij Zoltan Kurgan.
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