Deserti è stato un meraviglioso viaggio introspettivo ed esistenziale, un lavoro originale e creativo, collaborativo e stimolante.
Mi sentivo motivata in modo semplice e spontaneo, anche nel condividere al mondo esterno la mia interiorità.
L’impresa è stata liberatoria, basandosi sull’espressione pura e poetica della mia anima.
Ascoltare le voci e i gesti dei miei compagni di scena ha colmato per un attimo, su quel palcoscenico delle emozioni, la solitudine che mi attanagliava fuori sul subdolo palcoscenico della vita.
Entrando in quel laboratorio di poesie e melodie, mi scrollavo di dosso il peso soffocante della routine e mi rivestivo di leggerezza e di una frizzante illusione.
La scrittura dei personaggi prendeva forma incontro dopo incontro, la passione di Tanino De Rosa plasmava l’atmosfera che si creava trasformando il tutto in un istante magico e indelebile.
Il fondersi della notte con la natura, in quel luogo che profumava di passato e di dolore, ha reso il tutto ancora più affascinante e trascinante.
L’agire tra il pubblico, tra sguardi e curiosità, rendeva le performance intime e umane, ogni singolo passaggio trasformava il tutto in una dimensione visionaria.
Il ricordo di Deserti rimarrà sempre vivo nel mio cuore, avendomi dato un contributo inestimabile nel vivere e nell’assaporare quell’attimo di vita profonda, colma di spessore e veracità.
Rosangela Martino
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https://www.youtube.com/watch?v=ooTNqWdhhS8
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