di Saverio Demeo
Marano di Napoli 20/6/2015 - Inaugurata la mostra della designer Luciana Ruoppolo, dal titolo " Le donne tra mille colori.....Racconto di un'artista".
Il titolo la dice lunga sulla visione proposta dall'artista, parlando del mondo delle donne; un mondo poliedrico fatto di "mille colori", appunto, ma nel senso esistenziale.
Bel tema davvero, quello proposto. Difatti, con la pittura, la computer art, la grafica e la scultura, Luciana Ruoppolo pone l'accento sulla complessità della vita delle donne, che deve dipanarsi tra l'esigenza di essere una e quella di essere anche centomila; cioè punto di riferimento ma anche sempre diversa da se stessa per interpretare mille ruoli.
Dietro ogni figura di donna che potremmo pensare come pre-determinata, pre-costituita, si cela, invece, un aspetto che solitamente ignoriamo. Al di là dell’involucro, del corpo, esiste un fluire di pensieri autonomi, slegati dal sentire comune.
Una donna (che si tratti di una prostituta o di una casalinga o d'una creativa), fuori dalle apparenze, è sempre un animo intriso di passione, dolcezza, speranza. Il ‘femminile’ è movimento continuo non standardizzabile. Questa complessità ed apparente instabilità, è in realtà la summa di una condizione genetica di continui mutamenti, evolutasi in milioni di anni per garantire... la vita.
Le opere eposte, variabili come tecniche e come soggetti, rispondono proprio a tale esigenza; quella del mutamento creativo, che è la cifra significante delle opere di Luciana Ruoppolo, ma nel contempo anche di tutte le donne.
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