Waiting for the dawn: installation of Giulio De Mitri (12 maggio / 19 giugno)
17 May 2015
GIULIO DE MITRI (Taranto, 1952) - Ha compiuto studi umanistici ed artistici (Accademia di Belle Arti e Università). È professore ordinario di Tecniche e tecnologie delle arti visive presso l’Accademia di Catanzaro. Artista innovativo e sperimentale, la cui ricerca - poetica e filosofica al tempo stesso - sancisce un percorso coerente e rigoroso, impegnato da anni nella cultura meridiana, coniugando tecnologia sofisticata e liricità, oggi è tra i principali interpreti in Italia della Light Art. Nel suo percorso artistico ha attraversato diversi linguaggi: dalla pittura alla perfomance, dalla fotografia alla scultura, dall'installazione ambientale al video. È presente a numerose e prestigiose esposizioni nazionali ed internazionali (Budapest, Stoccolma, Osaka, Isola di Samothrace, Ajdovscina, Porto Alegre, Philadelfia, Sarajevo, Berlino). Tra le mostre personali e le rassegne più recenti ricordiamo: Light Art Ensemble, (a cura di G. Gellini), Ex-Chiesa di San Carpoforo, Milano; IV Edizione della Biennale del Fin del Mundo 2014/2015, Argentina e Cile; Giulio De Mitri / Il corpo e l'anima (a cura di M. Bignardi), Museo F.R.A.C., Baronissi, (SA), 2014; Giulio De Mitri / Esperidi, Studio d'arte contemporanea “Pino Casagrande”, Roma, 2013; Biennali di Venezia LIV (2011) e LII (2007): Sguardo contemporaneo (a cura di R. Branà e G. Caroppo) e Padiglione Italia; J. Beuys. Difesa della natura (a cura di L. De Domizio Durini, 2011); XV Quadriennale di Roma, 2008; 20 artisti per i 150° dell’Unità d’Italia, Palazzo Reale, Torino, 2011; Intramoenia Extra Art (a cura di A. Bonito Oliva e G. Caroppo), Castelli di Puglia, 2007; La luce come corpo (a cura di B. Corà), Galleria Peccolo, Livorno, 2010; XV (2012) e XIV (2010) Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, Museo Stauros, San Gabriele (TE); Videoart Yearbook 2007 e 2006 (a cura di R. Barilli), Bologna; Environmental Art Festival Lakonia: arthumanature topos 2007 (a cura di L. De Domizio Durini e A. d’Avossa), Sparta, Sellasia e Geraki (Grecia), 2007.

Comments 0

Say something

You must login or Sign Up to write a comment Join