Exhibitions, Italy, Cosenza, Acri, 07 June 2009
Personale di Pittura
Galleria "L'Incontro" - Cosenza, Piazza Zumbini
Vernissage 13 Giugno 2009 ore 19:00


Black Time è il titolo legato alla mia ultima produzione artistica in cui preponderante è la presenza del nero, identificato come assenza di colore che si lega all'idea di tempo buio e vuoto, quasi a suggerire le difficoltà dell'esistere, in una società odierna sempre più disattenta ai bisogni e ai valori dell'uomo.
Le opere presenti in Galleria indagano la realtà contemporanea, depurandola di inutili fardelli per fornire al fruitore uno spaccato di forte impatto emotivo.
Le drammatiche vicende umane trovano così un’accorata denuncia attraverso una serie di tele eseguite sull’onda emotiva delle informazioni che ogni giorno arrivano dai mass-media.
Il colore divora i lineamenti fino a quasi distruggerne le fattezze umane e nell’urgenza di esprimere il dolore che provo non c’è il tempo per ponderare le forme e il colore che aggredisce così lo spazio restituendo violenti contrasti.
Il rosso, colore della vita, diviene allo stesso tempo colore della morte; il bianco che si impone con prepotenza trova ampie campiture di nero che come mura ovattate poco raccolgono gli urli della materia.
I colori scuri, dunque, si mescolano a zone luminose che dimorano nei tratti e nelle prospettive dei piani a volte audaci che si stagliano in orizzonti incerti, imprevedibili, instabili, quasi ad evidenziare le inquietudini del quotidiano, ponendo al centro unicamente l’uomo, la sua storia, il suo bisogno di ritrovare la propria identità, in un cosmo in cui la possibilità di perdersi sovrasta quella di ritrovarsi.
Così gli orrori della guerra in Omaggio al Darfur, la povertà crescente dei cosiddetti paesi in via sviluppo in Infanzia martoriata, le più recenti e drammatiche vicende di mafia in Chiuso per racket, nonché le problematiche ambientali in Ciò che resta, rimangono impresse nelle tele a testimonianza permanente di ciò che oggi accade. La drammatica lotta del popolo africano per riscattarsi o la pratica dell’infibulazione in InfibulAfrica non mi lascia indifferente né come donna né come artista.
L’Arte, fortunatamente, per la sua peculiarità estetica intrisa sempre di verità, mi fornisce uno strumento di comunicazione di cui non posso fare a meno.
Il presente catalogo, non contiene volutamente testi critici, poiché ritengo l’immagine sovrana, straordinaria testimonianza di quanto essa possa colpire, attraverso linguaggi originali, la coscienza individuale suscitando ineludibili riflessioni.




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