Roberta Ferrari bolognese doc, più volte ha immortalato la città attraverso uno spiccato senso monocromo che dona eleganza e raffinatezza alle sue tele. Gioca con la pioggia e con i chiaroscuri rendendo romantici i suoi tagli fotografici.
Fabrizio Malaguti attraverso le sue “mappature” ci dà una visione tutta sua della città, fantastica, anche Morandiana, creando un omaggio al grande Maestro amato a livello internazionale.
Mario Ottonieri romano, ma bolognese di adozione, ha ripreso Bologna sotto diversi punti di vista; ad olio evidenziandone l'atmosfera di un chiarismo tinto di rosso e di bianco; con forti segni a tecnica mista per delinearne le architetture.
Evelina Ribarova con la tecnica del collage, crea paesaggi molto dinamici e intimisti. Sovrapposizioni, utilizzo di tecniche grafiche danno preziosità alle sue visioni glamour.
Rodolfo Savoia si è servito di una serie di scatti fotografici per ricreare, con la tecnica del pastello, lo skyline di Bologna. Inoltre ha ripreso la nostra sentinella, San Luca, sotto la neve.
Angelo Tassi il pittore degli Haiku e dei cardinali, lo ritroviamo con le infinite visioni di una San Luca magica, dai colori sgargianti e l'atmosfera luminosa. Ben tre proposte che fanno venir voglia di percorrere i 666 archi che portano verso il santuario.
In mostra saranno presenti anche una selezione di opere di Marcelo Bottaro, Md Raminur Shamim e Ilario Rossi.
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