Exhibitions, Italy, Roma, 15 March 2014
Marco Bettini, romano, classe 1972. Stilista dell’ironia, creativo, curioso, artista autodidatta. Andy Warhol diceva: “I’m a deeply superficial person”. Ecco, questa è la frase perfetta per descrivere il mio essere artista. Riconosco alla superficialità un valore taumaturgico nei confronti della vita. E’ per questo aspetto ludico che ho iniziato a reinterpretare, attraverso l’uso di una texture camouflage, declinata in una chiave artistica che la priva del suo significato originale, personaggi, oggetti e icone del nostro tempo. Tutto questo, assieme alla sovrapposizione materica, diventa parte dominante di molte mie opere. Affascinato dalla Pop Art, entro nell’arte in punta di piedi, cercando di dare una nuova identità a ci che mi piace, senza l’obbligo di spiegarne il significato. Secondo me l’opera va lasciata libera, deve godere della fantasia di ogni interlocutore, vivere al di fuori di ogni schema convenzionale. Da qui nasce il concetto di OUT OF THE BOX che dà il titolo alla mia prima personale.
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