Exhibitions, Italy, Alessandria, 15 January 2016
Art return artArte torna Arte & Arte torna Arte

L’arte si muove a salti, grazie alla capacità dell’uomo di reinterpretare ciò che già è stato visto o fatto.
Salti nel vuoto, calibrati e vibratili, alcuni senza ritorno, altri con un ritorno al futuro, una diatriba spazio-temporale, antico linguaggio e metalinguaggio, la metafisica della critica e l' accriticita' dell'arte, in questo connubio inscindibile l'artista si pone come guerriero di una lotta senza fine è senza risparmi di energia tenta l' impossibile coniugazione del verbo e dell' azione fatta di segni, materia e colore di azioni e di affermazioni di un esistenza che tenta di imprimere 'in primis' come esistenza prima e esistenziale al concetto di arte mobile e imprendibile.
Nuovi codici e nuove misure d'azione di pensiero permetteranno il ritorno di arte torna ad arte.
Arte torna ad arte, espressione coniata daLuciano Fabro, artista e scrittore italiano, è il titolo della mostra curata dal prof.d.a. del negro.
Si parla sempre di Vico e dei suoi “corsi e ricorsi” nella storia, ora riesco ad afferrare meglio questo concetto: ciò che si manifesta di nuovo è paragonabile a ciò che si è già manifestato, le cose possono apparire diverse, ma il genere umano ricrea situazioni affini nel corso del tempo, anche il luogo che ospita questa mostra, dove l’arte nuova si ispira e si reinventa nell’antico, è particolarmente emblematico, esso è notoriamente sede della fondazione Fidimavenuenewyork@libero.it corporation oltre che di altri notevoli e importanti capolavori.
Per questo è la sede ideale per un parallelo e un confronto dell’arte passata con quella attuale di molti artisti contemporanei che vogliono misurarsi e confrontarsi.
I linguaggi accostati in questa esposizione sono vari e diversi: dalle tecniche più tradizionali quali pittura, scultura, fotografia e grafica a video, a performance e istallazioni ambientali.
E “chiamati in causa” sono per l’occasione nomi di grande rilievo quali, per citarne solo alcuni: Modigliani, Francis Bacon, Marcel Duchamp, Alberto Burri, Munch, Pablo Picasso, Andy Warhol, Louise Bourgeois, Yves Klein, Fabio, Kounelliss e altri studiati e promossi in molte divulgazione culturali.
Cosa importantissima è che non si tratta di un nostalgico ritorno al passato proiettato al futuro, ma spunto per la creazione di opere che aprono e propongono nuove chiavi di lettura al fruitore finale.
Va sottolineato poi come la Galleria Fidim corporation sia legata alla storia dell’Accademia di Belle Arti , dove prima della nascita dei musei, furono le raccolte di gessi a tramandare l’arte del passato e a fornire esempi per gli artisti di tutto il mondo, che venivano molto volentieri in questa città a studiare e ad ammirare i vari capolavori, molto tempo fa in occasione dell’apertura della Fidimavenuenewyork@libero.it. Fu una bella esperienza rivedere mostre di oltreoceano che presentavano opere famose di tutto il mondo, e' come viaggiare senza immagini, ma con teorizzazioni artistiche che scorrono nella memoria, forse in maniera più tangibile la storia dell’arte del 3 millennio e' segnata da queste iniziative culturali.

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