Latitudini | Longitudini è unF0;esposizione collettiva per voci sole, una mostra che si avvale della presenza di opere di artisti che collaborano con la Galleria Michela Rizzo diversificandosi per cultura, generazione, area geografica, linguaggio, codice poetico.
La latitudine e longitudine geografica sono le coordinate che permettono di trovare un punto stabilendo quindi una congiunzione che nella mostra si prescrive per differenze e confronti.
Nelle sale della galleria veneziana la temperatura è variabile passando dalle sculture primordiali del newyorkese Richard Nonas all'inarrivabile perfezione estetica del californiano Barry X Ball, dai volumi dellF0;australiano Lawrence Carroll ai segni concettuali della veneziana Maria Teresa Sartori. Le pareti sostengono i meccanismi in lamiera del romagnolo Francesco Bocchini, i lavori ironici e spiazzanti del bassanese Antonio Riello e del macedone Robert Gligorov, la raffinatezza straniante del veneziano Giovanni Rizzoli. L’atmosfera si fa magico-religiosa con gli idoli dell’italo argentino Sebastiano Mauri fino ad arrivare alle “anime di plastica” del video Packaging's Life del lucano Silvio Giordano e alla processualità delle opere del neozelandese David Rickard
Latitudini | Longitudini ruota attorno alla coesistenza di ossessioni diverse organizzate in una struttura di caos controllato, modulato con linguaggi variabili, ma che presuppone la ricerca tecnica, le differenti identità delle presenze, le stratificazioni pericolose, la tensione tra visibile e invisibile, le sedimentazioni di esperienze sempre da controllare, costantemente da intraprendere.
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