3 progetti ricevono una menzione speciale dalla giuria di Future Cities durante la mostra a Venezia, XIII Biennale di Architettura.
- Municipal Housing Secretariat of Sao Paulo, Brasile - ‘Catinho do Céu Complex’
- Ateliermob - ‘Working with the 99 per cent’
- Interazioni Urbane - ‘Fil Rouge_urban project’
Orari di apertura della mostra:
27 agosto – dalle ore 10 alle 21 (ore 18 inaugurazione).
28 agosto – 1 settembre dalle ore 10 alle 17.
Magazzino Gardini (Magazzini del Sale), Punta della Dogana, Zattere, Dorsoduro 263, 30100 Venezia.
I 10 progetti in mostra:
Ateliermob, Portogallo, Working with the 99%
Pichler Georg, Austria, Dumplab
gravalosdimonte arquitectos, Spagna, Estonoesunsolar
Giovanni Hänninen, Italia, Rendering The City
Interazioni Urbane, Italia, FIL ROUGE_urban project
KH 11, Danimarca, BaseCamp: a pop-up culture
Municipal Housing Secretariat of São Paulo, Brasile, Cantinho do Ceu Complex
Paolo Patelli, Italia, A field is to play
Splace, Italia, Down Plastic Town
Claire Taggart, UK, Social housing
FUTURE CITIES - PLANNING FOR THE 90 PER CENT è un invito a presentare progetti visivi in qualsiasi media artistico in grado di proporre una trasformazione dei nostri centri urbani. Artisti, fotografi, architetti e designer sono invitati a riflettere sulle problematiche relative agli spazi pubblici e privati di tutto il mondo quali l'edilizia, i trasporti, l’ambiente, il tempo libero, il sovraffollamento, ecc. proponendo soluzioni a basso costo ed a basso impatto tecnologico.
Immaginare il mondo fra quarant’anni, quando sette dei nove miliardi di abitanti vivranno in città. Quando quasi la metà della popolazione si troverà costretta a vivere in abitazioni informali. Il concorso vuole far riflettere sulla necessità e l’urgenza di migliorare i meccanismi vitali della metropoli attraverso la ri-progettazione di situazioni e ambienti solitamente considerati “d’emergenza” e che, attraverso una progettazione visiva innovativa potrebbero rivelare risorse inattese nelle dinamiche di comunità.
PLANNING FOR THE 90 PER CENT invita i partecipanti a gettare uno sguardo più approfondito sulla città reale, impegnandosi a immaginare gli importanti miglioramenti che potrebbero essere apportati grazie a soluzioni creative e ponderate ai problemi di tutti i giorni.
Comitato di selezione:
Anna Detheridge, presidente Connecting Cultures, agenzia di ricerca, Milano.
Joseph Grima, architetto, editor di Domus Magazine.
Richard Ingersoll, professor of Architecture at Syracuse University, Firenze.
Fulvio Irace, architetto, professore di Storia di Architettura Moderna, Milano.
Mary Jane Jacob, artistic director Public Programmes and director of Exhibition studies at School of the Art Institute of Chicago.
Tema
Concorso di idee aperto ad artisti, architetti, designer, team multidisciplinari per interventi low cost e low tech progettati per affrontare il tema delle criticità dello spazio pubblico e delle infrastrutture in contesti urbani specifici.
Finalità del Future Cities Award
Il premio è concepito come un’iniziativa educativa volta a fare emergere esempi di “architettura virtuosa” e microinterventi urbani realizzabili in qualsiasi città del mondo pensati come risposta a richieste e bisogni specifici di una popolazione o una comunità locale, siano esse in aree disagiate delle città occidentali, che nelle baraccopoli africane, asiatiche o del Sud America.
Si chiede ai candidati di selezionare uno specifico tema locale o problema e di rispondervi con micro-interventi urbani a basso costo e bassa tecnologia ( low cost e low tech) che abbiano l’obiettivo di sviluppare e produrre una rigenerazione dello spazio pubblico.
I progetti potranno essere rivolti a uno o più dei seguenti bisogni:
- bisogni pratici quotidiani di sopravvivenza o sanitari
- la rimozione di barriere fisiche, sociali o simboliche
- mobilità e comunicazione all’interno della città
- opportunità di inclusione/educazione o aggregazione a livello locale
- riappropriazione dello spazio pubblico attraverso lo sviluppo di nuove connessioni e usi
- idee innovative nel reinterpretare lo spazio pubblico come luogo
- soluzioni mirate a specifiche criticità che danneggino la qualità della vita degli abitanti
I progetti potranno includere: installazioni che utilizzino qualsiasi tipologia di media come la fotografia, video o altri materiali; servizi per la città; progetti di comunicazione urbana; arredo urbano.
Criteri di valutazione
- Impatto sulla comunità: il progetto dovrà promuovere un aperto e attivo processo partecipato che che coinvolga le persone e collabori con gli stakeholders.
- Sostenibilità economica: il progetto dovrà essere sostenibile da un punto di vista dell’economia locale e proporre soluzioni creative a basso costo.
- Qualità del progetto: il progetto dovrà proporre soluzioni innovative che favoriscano nuovi scambi, e nuovi utilizzi dello spazio, promuovendo il rispetto dei diritti umani, la dignità delle persone e l’inclusione sociale.
Opere candidate
Planning for the 90 per cent è frutto di una collaborazione fra Connecting Cultures, Domus Magazine, Bucintoro Cultura, Art&salE e Celeste Network.
Commenti 10
- Municipal Housing Secretariat of Sao Paulo, Brasil - ‘Catinho do Céu Complex’.
- Ateliermob - ‘Working with the 99 per cent'.
- Interazioni Urbane with ‘Fil Rouge_urban project’.
Read selectors' statement and full news: http://www.celesteprize.com/specialmentionsfuturecities/
- Municipal Housing Secretariat of Sao Paulo, Brasil - ‘Catinho do Céu Complex’.
- Ateliermob - ‘Working with the 99 per cent'.
- Interazioni Urbane - ‘Fil Rouge_urban project’.
Leggi le motivazioni: http://www.premioceleste.it/menzionispecialifuturecities/
Grazie
_Ro
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