Biografia

BIOGRAFIA

MARCO DEL VECCHIO (Lecce 1980) studia al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove si diploma nel 2005(LAUREA QUADRIENNALE – con lode - vecchio ordinamento-) e nel 2008 (LAUREA SPECIALISTICA- con lode BIENNIO) in Arti Visive-Discipline dello spettacolo, nel 2009 consegue il master in Design Vetrofusione, è del 2015 la sua prima Pubblicazione - Indagine sul segno :studio analitico sul segno e sulle sue funzionalità simboliche e strutturali. Da diversi anni è docente ,ha insegnato Pittura e Tecniche Pittoriche all’Accademia Belle Arti di Bologna e Pittura presso l'Accademia Belle Arti di Urbino ,attualmente insegna Pittura e Cromatologia presso L’Accademia Belle Arti di Macerata . Opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva , la sua indagine si sviluppa sul doppio binario del fisico e del virtuale, in una compresenza di matericità e digitalizzazione dell’immagine, ha all’attivo tra il 98’ ad oggi varie mostre, allestimenti di mostre e progetti grafici. Hanno scritto dei suoi lavori nelle varie pubblicazioni e cataloghi, diversi critici e stampa specializzata del settore; nella sua esperienza professionale sono presenti collaborazioni con associazioni culturali , artistico-musicali.

Attività espositive: HUMANISM-Bios Cultural Organization BIOS PIREOS 84 -ATENE- GRECIA-2021,BLAST-OPEN CALL-21-31 Shacklewell Ln, LONDRA-2021,COLOR TAPE - BOLOGNA-2020,SOLLECITAZIONI- Museo Civico “Pietro Cavoti”– Galatina – LECCE-2020,QUI SIAMO NATI Scuderia Palazzo Chigi-Albani-2019 SORIANO – VITERBO,ASPETTI DELL’ARTE IN ITALIA Chiostro Palazzo Comunale (ATRIPALDA),TESSERE DI PACE- NAPOLI-2018,QUINTA STAGIONE N°1 Art Gallery, Izmir (TURCHIA) -2015,RASSEGNA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA-2019 PONTE (BN)-,PREMIO CASCIARO VIGNACASTRISI (LE)-2019,Premio ART PARIS, Le Coupe Gorge, PARIGI -2016,INDAGINE SUL SEGNO,MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA TEORA-AVELLINO-2017,CASTEL DELL’OVO - NAPOLI-2018,Premio internazionale LIMEN ARTE,Palazzo Comunale Enrico Gagliardi, VIBO VALENTIA-2015,EXPO’ D’ARTE CONTEMPORANEA Palazzo della cultura,Poggiardo-Lecce-2015,IPOTESI - Giornata Europea della Creatività-2016-Palazzo Vernazza LECCE -SPOLETO ARTE Castello Leti Sanzi SPOLETO-PG-2015,Nunc est bibendum, Premio Enogenius, Galleria 25, Venosa (POTENZA)-2016 ,Investing in our Future, ADRION ARTISTS, -ROMA,PREMIO HELLAS, a cura di Vincenzo Abati, Joannina (GRECIA)-2016,Biennale d’Arte città di Lecce, castello Carlo V, LECCE-2010,VIII Biennale Internazionale d’Arte città di ROMA, Piazza del Popolo, SALE DEL BRAMANTE ROMA-2010,-GALLERIA “La Spadarina”, PIACENZA-2011,LE FORME DEL COLORE, a cura di Giusy Petruzzelli, Centro Studio d’Arte PassePartout, LECCE-personale-2009,ICONEE CONTEMPORANEE, Centro studio d’Arte PassePartout, LECCE- 2003, SINUOSITA’ SONORE-LECCE-1998 .

La sua formula artistica, conserva la tensione moderna dell'indagine filosofica, dove i mezzi formali si piegano alla ricerca di un significato in codice, da scoprire e decifrare, e la fantasiosa ricomposizione di un universo estetico diventa lo sforzo di individuare e delineare una verità, da poter condividere con il fruitore. In virtù di questa impronta filosofica, egli consegna la pittura stessa al proprio universo, tanto concreto e fisico quanto astratto e virtuale, dove la sua mano, guidata da uno scrupoloso e dovizioso studio di ricerca sperimentale, incanala e fa confluire emozioni, sentimenti, stati d’animo e dove parimenti un colore, un segno, assurgono ad un concetto: idea-pensiero. Nella tecnica esecutiva e nella scelta ponderata del mezzo formale si esprime il significato del fare arte di Del Vecchio, accompagnato dalla scavo psicologico e analitico, compiuto a monte e dalla concettualizzazione simbolica e metaforica, che sfocia nella molteplice definizione della "possibilità della forma". Una forma, che si genera e si rigenera di continuo sotto gli occhi dello spettatore, offrendo una gamma variegata di chiavi di lettura e in cui non prevalgono mai la semplice casualità né la pura improvvisazione, ma tutto è sempre incentrato su una calibrata e meticolosa "economia funzionale" del segno e della sostanza pittorica. (E.Gollini-Spoleto Arte)