Biografia

Davide Manti si laurea in Architettura all’Università di Genova con una tesi su CASE e FANTASMI nel cinema horror, lavoro vincitore nel 2002 del premio del sindacato cinegiornalisti italiani (SNGCI) "Filippo Sacchi" per le migliori tesi di argomento cinematografico. E' architetto, pittore, fotografo, montatore cinetelevisivo e insegnante di tecnologia. Fra le sue passioni c'è l'imprescindibile orizzonte marino, Hitchcock, la fotografia analogica (di cui colleziona macchine storiche ed apparati) e i film in pellicola a passo ridotto con cui monta personali collages e filmati anche partendo da found-footage e pellicole rimaneggiate con colori. Dal 2004 rielabora frammenti di Super8 o riprese internet derivate da cellulari e spy-cam dispiegandole in ciò che chiama “videosuperfici” non narrative. È autore di "CA(U)SE PERTURBANTI. Architetture horror fuori e dentro lo schermo" (Lindau, 2003), "Lo schermo infestato: Architetture perturbanti nel cinema" in "Spiriti inquilini. Le case 'infestate' fra palcoscenici e tribunali" curato da G.Mina (Besa, 2008) e "Orrori in movimento", in Moviement, Horror Made in Italy, Gemma Lanzo editore, Manduria (Ta), Ottobre 2009. Attualmente insegna Tecnologia a Bologna, pur gravitando fra Genova, Alassio e Alessandria. Dell’estate del 2012 (in collaborazione con Michele Brancati) è lo psicotico H.C.H.C.O.K. videomontaggio-allusione alla mitica scena dell’omicidio in Psycho. Suoi recenti lavori hanno compreso i cicli di collage Frame-Framed (2010), Body Y (2011), le installazioni luminose McGuffins (2012), i cicli fotografici Fraintendere il paesaggio, Catalogo di vettori e Battle Bottles (2018) presentate al Circuito Off di Fotografia Europea 2018 a Reggio Emilia.
Periodicamente distrugge i suoi lavori con varechina e acido muriatico.______ALTRI LAVORI (fino al 2017) visibili su premioceleste con il nick: davidemanti