Biografia

Alberto Lanzaretti nasce a Thiene nel 1955, vive e lavora a Thiene.
Si è formato a contatto con l'arte contemporanea ed ha assimilato la coscienza artistica attraverso l'osservazione di forme e spazi, ha maturato nel corso degli anni un equilibrato controllo del colore e della sua espressione, artista attento ed accurato, usa la sua arte per trasformare sogni in strutturate geometrie che manifestano leggerezza.
Le sue opere esigono un'osservazione attenta e approfondita che superi il primo colpo d'occhio, che senz'altro rimane accattivato da queste originali tarsie, abilità un tempo dalla critica considerata minore ed ora presa in maggior considerazione ed attenzione grazie all’abilità di alcuni artisti, tra cui Lanzaretti; i suoi quadri non sono solo da vedere ma grazie anche alla particolare tecnica utilizzata, si possono anche toccare, leggere con le dita come in una specie di "lettura Braille"
Da anni nel panorama artistico nazionale, si propone con lavori la cui elaborata esecuzione è il risultato di: manualità, armonia e fantasia.
Nella ultime creazioni usa i minerali per dare vita a opere che omaggino la natura, partendo dalla pietra sviluppa il vincolo sentimentale con la natura in modo che sia la gemma stessa la principale protagonista, osservando la pietra coglie la visione per espandere intorno ad essa il colore, la struttura e la forma dell' opera.
L'idea è nata dalle fotografie delle miniere dismesse, ha visto i disegni e i colori delle terrazze che penetravano la terra, uno spettacolo che ha tradotto in una realtà fatta di legni laccati.

"tutti guardavano i colori crescenti e decrescenti per intensità di quelle acque in quei terrazzi, ma lui a differenza di quei viaggiatori aveva visto, aveva assimilato, aveva tradotto in pensieri e dai pensieri addiveniva all'arte. Erano i disegni ed i colori di immani ferite che l'uomo aveva inferto alla natura, ed era giusto ripagare quello scempio con qualcosa che coinvolgesse qualcosa di più del materiale. La trasfigurazione tramite l'interpretazione donava a quei luoghi un compenso" U.R.