Biografia

Nelle opere di Andrea Zanotti 1973 scultore diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera (Mi) notiamo che sperimenta rapporti, tensioni e sinergie possibili tra i materiali l’ambiente la luce e lo spazio nel quale si materializzano forme plastiche in espansione sfruttando le qualità intrinseche dei materiali scelti ed associati tra loro ognuno per la loro originalità e specificità fisica. In genere l’arte contemporanea pone domande senza dare risposte è un linguaggio trasversale di forme e di segni e Zanotti ci mette con le spalle al muro di fronte a un emergenza planetaria: la necessità di proteggere la natura mostrandoci assemblaggi di materiali diversi contro la distruzione del pianeta già in atto evocando un futuro inquietante in cui l’acqua sarà più preziosa dell’oro. Nei suoi oggetti di scarto riciclati si suggeriscono nuove sperimentazioni e soluzioni formali in cui si trovano il segno o la profezia di una distruzione dell’Habitat preannunciata dagli artisti concettuali degli anni 60 /70.Zanotti: “ Nei materiali usati nei lavori vi sono precise scelte legate ad affinità con gli stessi avvenute durante gli anni di formazione artistica. Nelle ultime opere oltre al ferro ed altri elementi ho introdotto altri materiali in particolare la cera che già utilizzavo nella fonderia artistica in cui ho lavorato per sei anni. La cera mi affascina per la sua organicità trasparenza “protettività” profumo per la sua essenza zen. Il neon mi seduce per la sua dimensione ascetica, onirica, il concetto di luce vita/ energia in assoluto. Il bitume /catrame è un derivato del petrolio e l’ho scelto perché è il materiale industriale per eccellenza, fonte energetica da cui dipendiamo nonché causa di guerre imperiture e di inquinamento ambientale. L’ho scelto per il suo colore nero che evoca il nulla. Il monocromo nero invita alla meditazione sul tempo e sullo spazio Il mio nero petrolio è il principio e la fine di forme plastiche in evoluzione, evoca il cosmo ed invita a meditare sullo stato del non esserci. J.Ceresoli