Biografia

Il suo lavoro si concentra sulla ricerca di uno spazio espressivo che accosta elementi eterogenei. Negli ultimi anni, come metodo di analisi di osservazione del quotidiano, si avvicina alla fotografia, vista come stratificazione di piani prospettici reali- ideali, come sequenze, grazie alle quali trova un nuovo approccio alla tridimensionalità ed una nuova consapevolezza del“circostante”.Rotte percorsi di terra
Spesso in montagna verso le cime o i sentieri meno ufficiali la “cartellonistica” lascia posto a dei segni di riferimento…Quando questi finiscono, rimangono distese di pietra che l’uomo accumula l’una sopra l’altra, andando come ad evidenziare una sequenza di punti: traccia una via, indica una possibile direzione. Esiste un modo di sentire diverso in montagna quando si cammina svuotati di fiato e fatica. Il guardare assume un’altro spessore…si entra in una dimensione che sa di terra quanto sa di cielo, il vuoto si fa denso, le parole respiro, l’allontanamento vicinanza…