Biografia
Sara Scaramelli fa parte di quella generazione che non disdegna il mezzo fotografico come supporto scientifico al lavoro più meditativo e raffinato della pittura a olio. La fotografia di partenza è immagine già sottoposta a processi di trasformazione e scelte stilistiche (come l’inquadratura o la scelta di un obbiettivo piuttosto che un altro). L’operazione lenta del dipingere è, per l’artista, un ritorno alla visione naturale dell’occhio e un cercare nel realismo la luce, anche se sfalsata nelle sfumature dalla lettura primaria del mezzo digitale. Luce che a volte entra in un interno, sintetico e chiuso, che non è protagonista o che muta le sfumature dell’incarnato stimolando la ricerca del colore, davvero sempre presente.
Una parte della produzione è eseguita a pastello e graffite previa trattamento della carta e sovrapposizioni di carte diverse.