Biografia

KRAN-ICH
(durata totale progetto video 10 min)

Il tempo nella modernità degli eventi è l’assoluto.
Onnipresente demone che condiziona e trasforma la società del presente, nasce dalle tecnologie del divenire per impadronirsi dell’essere contemporaneo. Con fare scherzoso soggioga ogni singola invenzione che l’uomo genera dal tempo. Lontana è l’ora della ponderazione e della contemplazione. Nuvole lente come il tempo non scandito. Paesaggio effimero di infinita lentezza.
L’occhio annoiato decide e prende coscienza, osservare l’apatia degli eventi per farne parte.
Infiniti e multipli corpi si muovono con vita propria come in una zona “morta” della nostra realtà.
La lontananza diventa l’unico elemento della concretezza tangibile. Il sublime distrugge la durezza dell’oggettività.
Nella “riserva naturale” dell’irreale KRAN-ICH si sofferma sulla lentezza dell’immaginario e nell’immagine, la massa informe d’informazione da spazio alla lentezza dei pensieri costruendo un
ARIA PROTETTA dove la KRAN della modernità (parola tedesca che indica la GRU. Tra i suoi principali utilizzi è quello nei cantieri edili ma non meno importante quello del carico e scarico delle merci) possano trasformarsi in KRANICH (parola tedesca che indica la GRU, uccello che appartiene alla famiglia delle Gruidae. Uccello gregario, vale a dire che si riunisce in stormi formati da un numero variabile di individui, che sviluppano la loro attività in forma più o meno collettiva per la maggior parte dell'anno.)
Kranich, è uno stagno dove specchiarsi ed infrangersi. Dove soffrire per cio che non abbiamo piu.