Biografia

Quello che gli alchimisti, con alambicchi e formule magiche,
cercavano di ottenere, Fabio Agace, alchimista antico/moderno,
lo ottiene con i suoi attrezzi di pittore.
Come gli alchimisti tentavano di raggiungere i metalli nobili,
lui tenta di raggiungere altri spazi con la sua barbarica raffinatezza formale
dove la mente si può (si deve) perdere,
in infinite possibilità di soluzioni ognuna delle quali
da il segno di una impossibile permanenza.
Costantino Canonico (Artista)

"Il grande Burri è uno dei suoi referenti indiscussi,
l'informale è un periodo artistico di riferimento molto forte, introspettivo fino al
limite e di difficile definizione. Le tele di Fabio Agace esprimono un
senso profondo di angoscia, i colori che sceglie, la loro pastosità e
densità richiamano il sangue il martirio dell'essenza
dell'essere umano che attraverso l'uso dei vari materiali
diventa corpo e vive di una propria solidità mostrando
un'estrema sensibilità nel captare i disagi della vita moderna
così come fecero a suo tempo gli espressionisti"
Dott.ssa Daniela Tidei (Critico d'Arte)