Biografia
Proprio perché io non sono uno psicologo, un professore, un filosofo o un artista, e il mio lavoro è quello di essere persona, non vorrei che queste mie parole fossero interpretate male. Tuttavia, sono convinto che la mia arte sia intrinsecamente legata alla psicologia e alla Storia. Qualche suggerimento: le mie parole non si devono leggere in forma lineare, perché ognuna vive una propria indipendenza. Sarebbe lungo parlare di tutto il mio universo quindi, cercherò di essere conciso, correndo il rischio di una certa avarizia di informazioni.
Pensieri di guerra.
Alla base della mia disciplina: l’inconscio si struttura come se fosse un linguaggio. Questo non è una scoperta: Cartesio riconosce il cogito-pensiero come atto linguistico.
Il linguaggio umano non è innato, ma è un mezzo che viene da fuori, dall’Altro. Il soggetto del cogito si presenta immediatamente su un piano estraneo perché deriva dall’Altro. Inoltre, il soggetto non solo si presenta sul piano alienato dell’Altro, ma deve il proprio sapere al linguaggio. Infatti, senza linguaggio non potrebbe neppure riflettere su di sé: non potrebbe né formulare enunciazioni su di sé, né avere senso critico.
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