Biografia

[Ritratto di: Ale Giorgini]

Fidia nasce come graphic designer, illustratore e fotografo, nelle quali vesti ha collaborato con rinomati brand internazionali. Approdato ai trent’anni la comunicazione imposta dal mondo del commercio aziendale si era tramutata in un abito scomodo. Spogliato dell’appellativo di “Grafico”, il sodalizio con l’universale mondo dell’arte contemporanea è stato fulminante. Pur provenendo dall’Accademia (Scenografia), mettersi alla prova concreta con l'infuocata materia della comunicazione dell’arte gli ha aperto uno spazio fino a quel momento inesplorato, una dimensione nella quale le inquietudini della società nella quale viviamo e le sue personali paure trovavano un perfetto dialogo. Nell’inquietante panorama che ci chiama quotidianamente a giudicare da spettatori, per Fidia la società diventa una sur-realtà bizzarra della quale prova a mostrare i suoi “personacci” iconici sotto nuove fonti di luce, quasi sottoforma di impalpabili feticci che emergono da una materia già segnata dalla storia e con un suo affascinante vissuto personale. Per lui arte si realizza attraverso un percorso a ritroso che saggia ogni singola raffigurazione che ha contribuito alla sua “mal”formazione figurativa. Il suo viaggio comincia in strada nella striscia quotidiana pubblica raffigurata nelle pareti cittadine nel periodo della street art per approdare oggi nelle gallerie d’Italia e del mondo. L’universo di Fidia è talvolta burlesco e comico ma, nella sua auto-irrisione mostra da una prospettiva inconsueta gli spigolosi angoli delle tribolazioni umane. A testimonianza di cio e con fare “esorcistico”, gioca a definirsi goliardicamente “super eroe dilettante” che ha smarrito le istruzioni per l’uso. Il suo percorso artistico e il matrimonio con il mondo della comunicazione e delle immagini seguono il percorso di sperimentazione anche nelle scuole e nelle Università dove Fidia lavora come docente di Arte e Comunicazione.