Biografia

La mia è una pittura materica che non si limita alla rappresentazione, ma assorbe la materia grezza e la porta sulla tela. Il colore ha, nella pittura informale, una consistenza tangibile e corporea: ha peso, quantità, spessore. Viene steso a strati, con le dita o con spatole e coltello, oppure scomposto fino a diventare un impasto vibratile, percorso da sottili tracce gestuali, quasi nervature di tessuti organici. Questa sperimentazione è dovuta ad una ricerca dell’antico, del ricordo, ma che racconta storie del quotidiano. Il segno dei corpi acquerellato, trasparente al punto da far affiorare il fondo, trattato da rughe, tagli, crepe e fessure, rivela al visitatore il fascino del passato, di una fotografia che sa di vissuto di vita.