Biografia
La “relazione” che intercorre tra la pietra e me è qualcosa che nasce istintivamente...prima ancora che io stessa possa darle un significato. I miei occhi e le mie mani si poggiano sul sasso, ne vengono rapiti e lo “rapiscono” di conseguenza a quella natura che, benevolmente lo scolpisce per me… ed io per ringraziarla dipingo per lei, portando a compimento un’opera, già in parte realizzata…
Il mio è innanzitutto un lavoro di ricerca, meticolosa e attenta, un viaggio interiore che si “materializza”, oserei dire. Seduto accanto a me, il mio mare invernale, severo e impetuoso consigliere. Le pietre, infatti, vanno scelte con cura perché la mia mano deve intervenire soltanto “a svelarne l’essenza nascosta”… mai sulla forma.
Quando raccolgo un sasso, non sempre ho ben chiaro in mente il suo suggerimento, è la sua forma a catturare il mio sguardo, la sensazione che mi regala sotto le mani, una sorta di armonia naturale, che diventa, per me, un’attrazione assolutamente magnetica… L’immagine si fissa nella mia mente, e “l’impronta” nelle mie mani…. Poggio la pietra sul tornio, la osservo, l’accarezzo ed inizia una sorta di dialogo che è dapprima un sussurro, poi il bisbiglio si trasforma in una voce chiara e nitida e infine in un vero e proprio urlo...
Maria Teresa Sabatiello
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