Biografia
Bruno Benfenati nasce a Bologna nel 1940 dove si avvicina all'arte come autodidatta nel 1980, quando potenzialità ed energie fino ad allora recondite, affioreno improvvisamente e trovano tempo a spazio per essere espresse. Attraverso la continua sperimentazione e approfondimenti teorico-pratici su libri di testo prendendo come "maestri" i Grandi del passato, preferendo Caravaggio, Leonardo,Chardin, Melendez,Heda, Van Aelst, ecc. grazie anche ad uno studio sempre più attento dei materiali e del colore, il suo stile si evolve negli anni fino a raggiungere una connotazione fortemente personale che lo contraddistingue, lasciando trasparire la grande ammirazione per gli aspetti più caratteristici del nostro passato e per la tradizione, vera forza motrice della sua passione artistica.
Le sue opere partecipano a numerosi e prestigiosi concorsi e a manifestazioni artistiche Nazionali ed internazionali(Lugano Napoli,Treviso, Arona, Modena, Reggio Emilia Forli', solo per citarne alcuni) riscuotendo apprezzamenti autorevoli di critica e di pubblico.
Successivamente si è presentato con diverse mostre personali in gallerie di prestigio incontrando sempre maggiori consensi.
Elemento portante della sua tecnica pittorica è l'uso della luce e del colore per ottenere immagini tridimensionali che abbiano la forza di entrare il più direttamente possibile nell'anima dell'osservatore, nell'intento di fargli rivivere le atmosfere ricche di genuinità, care ai nostri avi, introvabili ai giorni nostri.
Si esprime con l'olio su tela, carboncino, matita e samguigna su carta, in una costante ed appassionata ricerca, sempre legata ad una calligrafia molto personale.Ecco che gli interni rurali sono protagonisti assieme ad oggetti che colpiti da una luca radente, in una determinata ambientazione, raccontano la propria storia: non si tratta di "natura morta", ma di "natura viva" ricca di calore vissuto. Non ultima l'analisi della figura rappresentata dagli studi di teste e corpi femminili realizzati su carta, riproponendo la "grisaille" nella costruzione di un'opera con la polvere di carboncino o di grafite. lasciando ampio spazio alla fantasia di chi la osserva.