Biografia

Il Tekno-vintage nell’arte di Almadressa
di Stefano Donno

La trasformazione sembra la parola chiave del lavoro di A.(alias Maria Beatrice Protino), dove il transitare lungo diversi linguaggi(la scelta di un'intenzione formale che prende dal disegno alla pittura, dal collage all’utilizzo della grafica computerizzata) pare abbia un unico scopo, ovvero arrivare ad un’analisi del sociale che stravolge la cognizione di una realtà sempre più caotica e sempre meno comprensibile. Le immagini che quest’artista propone intendono essere un momento di profonda riflessione su quanto circonda e desemantizza il nostro quotidiano. L’utilizzo della computer grafica aumenta esponenzialmente l’impatto iconografico, venendo a determinare e strutturare una vera e propria catena di montaggio eidetica né più né meno che cybertronica, post-punk a volte, tekno-vintage nella maggior parte dei casi, dove corpi, oggetti, sensazioni si fanno messaggi di continui meticciamenti e riflessioni estetiche sui mutamenti stessi.Il “trans-gender” delle immagini di A. è mutazione genetica dell’identità; è recupero di una prospettiva “trans-culturale”:è metabolismo di tutta una cultura pop che va da Warhol a P.K.Dick