Biografia

I margini delle cose cominciano a fondersi
Non so dove questo processo mi porterà
Sarah Kane, 1998


Lo spazio preservato dal dolore è assenza di relazione.
L’io ferito cerca una rigenerazione eliminando l’insostenibile incursione dei sensi.
Uno stato alterato simile a quello indotto dalla tortura odierna o dalla pratica medica di un tempo non remoto.
La plastica, sudario contemporaneo, telo da obitorio, è agli antipodi della vita,, inorganica, soffocante, si fonde con la pelle.
Il corpo perde il contatto con le proprie membra, si frantuma in tre parti, diviene reliquia di se stesso, reperto della perduta unità.
(E.B.)