Biografia

Frequental’Accademia di Belle Arti di Roma laureandosi in Pittura nel 91.
La sua ricerca indaga il rapporto tra spazio e individuo. Nelle opere è il vuoto a creare lo spazio, ambiente catartico in cui gli oggetti e le figure vivono, pensano ed esistono.
L’anima è al centro della mia insofferenza esistenziale ed è attraverso la molteplicità ed il complesso delle relazioni umane che scelgo questo linguaggio espressivo.
L'opera descrive attraverso la ritrattistica e dell’anatomia, l’alienazione improvvisa, lo smarrimento dell’individuo nel quotidiano vivere, svuotato di ogni sua funzione sociale.
L’umanità e il suo cinico individualismo si muovono nel Matrix dei mutamenti sociali ed i codici a barre tatuati (spesso presenti nelle sue opere) sono i segni indelebili di un’omologazione mentale. L’uomo disorientato perde espressività, contenuti, valori.
Il mercato è ormai il nuovo “Golem” e decide il senso delle cose.