Biografia

“ […] Negare ciò che ho provato alla prima osservazione delle opere pittoriche di Paolo Camporota, equivarrebbe negare a me stesso, forse per pudicizia o malinteso scetticismo, una sensazione di doloroso disagio, un richiamo improvviso, ma non inaspettato, ad una realtà che vigliaccamente si cerca di occultare in un cantuccio segreto della nostra mente, come colui che sa di essere complice di misfatti inenarrabili e ricorre all’oblio per chetare gli impulsi di un rimorso che, prima o poi, tornerà a farsi vivo distruggendoci nell’anima e nel corpo.
Questo artista, per naturale tendenza, fa gridare ai personaggi dipinti con cromie vibranti a sottolineare ancor più la forza del gesto, l’ultima invocazione e poi l’insulto verso coloro e sono tanti, che hanno condannato la gran parte dell’umanità a soffrire ingiustizie e soprusi che annullano ogni speranza di vita serena……
[…] Confesso che nell’osservare le opere di Paolo Camporota ho provato un sentimento di grande ammirazione per un’artista che riesce a coniugare arte, estremamente attinente ai canoni del dipingere con tecnica tradizionale, ma non scolastica e contenuti nell’emotività coinvolgente………”
Claudio Alessandri