Biografia

Alfonso Lentini è nato in Sicilia, a Favara (AG) nel 1951. Laureato in filosofia, si è formato nel clima delle neoavanguardie del secondo Novecento. Dalla fine degli anni Settanta vive fra le Dolomiti, a Belluno, dove ha insegnato letteratura italiana e storia.
La sua attività spazia dalle arti visive alla scrittura, spingendosi talvolta nei territori della poesia.
Fra i suoi libri: L’arrivo dello spirito (con Carola Susani, Perap, 1991), La chiave dell’incanto (postafazione di Alessandro Fo, Pungitopo, 1997), Mio minimo oceano di croci (Anterem, 2000, opera finalista alla IX edizione del premio Montano), Piccolo inventario degli specchi (prefazione di Antonio Castronuovo, Stampa Alternativa, 2003), Un bellunese di Patagonia (Stampa Alternativa, 2004), Cento madri (vincitore del premio “Città di Forlì”, postfazione di Paolo Ruffilli, Foschi, 2009) e Luminosa signora, lettera veneziana d’amore e d’eresia (con postfazione di Antonio Pane, Pagliai 2011).
In e-book ha pubblicato due raccolte poetiche: Il morso delle cose, finalista alla 23° edizione del premio Montano, 2012) e L’uccisione del fuoco (finalista al premio “Opera Prima” di “Poesia 2.0”, 2014).
Nelle sue numerose mostre e installazioni tenute in Italia e all’estero, propone opere basate sulla valorizzazione della parola nella sua dimensione materiale e gestuale.
Insieme ad Aurelio Fort, è autore del progetto artistico internazionale “Resistere per Ri/esistere” culminato il 25 aprile 2013 con un’installazione urbana per le piazze e le vie del centro storico di Belluno.
Ha svolto esperienze artistiche e di scrittura presso Centri di Salute Mentale.