Biografia

Ferrarese, 34 anni. Il “papà” di Sfiggy è un ingegnere appassionato del suo lavoro ma desideroso di evadere dal conformismo dalla società e dal consumismo: si sfoga perciò con un personaggio evasivo ed irriverente, sfortunato ma vendicativo che non si prende sul serio e non prende sul serio nemmeno chi è osannato e idolatrato dai più, come dimostrano le irriverenti opere sui grandi maestri della POP-Art.
Alessio Bolognesi approccia la tela nel 2008 con lo studio del corpo e della sua stilizzazione, cedendo il testimone ad un progetto che tutt’ora lo vede coinvolto intimamente: Sfiggy appunto.
Dopo numerose mostre dislocate sul territorio italiano che hanno fatto discutere giornali e radio per la loro singolarità macabra – prima fra tutte il ritrovamento del fantoccio di Hello Kitty accoltellato al pedibus nel centro di Treviso o quello impiccato sul ponte di Sabaudia da un misterioso “giustiziere” – Alessio ci dà tregua e ci rassicura sul ritrovamento e l’arresto del temibile assassino di cartoons.
La pace dura poco però; il nostro anti-eroe torna a piede libero e se ne perdono le tracce. Nel frattempo diverse persone scompaiono, tutte accomunate da uno strano tatuaggio a forma di…si, proprio lui…Sfiggy: quale mistero si cela dietro queste sparizioni? E’ l’SBI (Sfiggy Bureau of Investigation) ad occuparsi delle indagini aprendo un nuovo e corposo S-File!
Alessio è ad oggi rappresentato dalla MAG di Como, Spazio Bevacqua Panigai di Treviso e Spazio San Giorgio di Bologna ed è tra i vincitori del Premio Ora 2012.
Sfiggy è un work in progress tanto quanto lo siamo tutti noi: in perenne evoluzione; quindi… cosa ci attenderà ora?