Biografia

La ricerca artistica di Patrizia Bonardi parte da un nucleo intimo, interiore in cui l'essere donna cerca di assumere un ruolo di cittadinanza attiva come impegno politico e sociale diretto.
Madre di tre figli, si laurea a pieni voti "in teoria e pratica dei linguaggi artistici contemporanei" analizzando il rapporto di collaborazione fra artisti e sociologi.
Lavora nell'ambito ambientalista fondando un comitato per la salute e il territorio.
I suoi progetti artistici si sono sviluppati in più ambiti, dal disegno alla videoarte e alla fotografia, dalla pittura all'installazione con un'impronta personale molto delineata.
I video di Bonardi, girati con una videocamera amatoriale, documentano azioni semplici spesso eseguite dall'artista stessa. Parlano di un'evoluzione interiore, del tentativo di passare da un contesto intimo a un contesto sociale.
Il prendersi cura è atteggiamento complessivo, politico che trova in certi materiali una forte carica simbolica.
La benda intinta nella cera costruisce strutture legate alla sofferenza dell'uomo e della natura. Da qui i suoi lavori che si sviluppano in installazioni come Crolli liquidi, Cura e Quasar.
Ideatrice della pagina in rete artists.sociologists è fondatrice dell’omonima associazione che cerca di attivare un
dialogo fra gli artisti e i sociologi, sulla scorta della sua tesi di ricerca “Incontri inattesi quando artisti e sociologi dialogano” 2009.

Patrizia Bonardi vive e lavora a Bergamo.