Biografia

La riflessione sul tema della struttura come contenitore e del suo rapporto con la materia intesa come elemento della struttura stessa e del suo contenuto è al centro del ciclo fotografico qui presentato. Lorella Calzolari osserva la realtà con l’intenzione manifesta di rintracciarvi un ordine sottile. La macchina fotografica è utilizzata come uno scandaglio del magma fenomenico, come uno strumento alchemico di penetrazione e disvelamento. Il legame tra struttura, volume e trasparenza è il nodo della ricerca di questa autrice. La luce entra nel merito di questa indagine come elemento materiale e codice simbolico dell’accesso all’oltre. La trasparenza è la chiave di questo tentato attraversamento e la vera dimensione del linguaggio poetico di questa autrice. Calzolari prosegue poi questa sua indagine estendendola alla creazione di paesaggi fatti di linee e rimandi, volumi, ombre e sospensioni narrative nella serie di fortografie in bianco e nero. Qui l’elemento fotografato è la luce stessa colta nella sua capacità estensiva; luci come volumi, luci che occupano uno spazio e contemporaneamente lo delineano rendendolo così oggetto a sua volta.