Biografia
Le mie note musicali sono protagoniste di situazioni o diventano note allusive e simboliche di avvenimenti reali, onirici, o di passioni umane. La nota mi permette di spaziare nel tempo e nelle tecniche artistiche in quanto, sottoforma di energia sonora e quindi armonica, è il tramite tra la nostra fisicità ed il naturale armonico divenire del creato. L’energia che governa.
La scelta della tavola non è un recupero, ma ciò che riassume una singola esistenza, la vita riposta su di una linea retta di cui io non conosco né l’origine né il punto finale. Se vi è collage a volte è dilatato sul supporto fisico, prendendo una valenza irreale su quel supporto reale, fluido e intangibile che non possiamo vedere né intuire fino in fondo. La nota è la percezione, il tramite, la via di giunzione, la quarta dimensione…
Le cornici nelle mie tavole non hanno solo il significato di finestra, a sottolineare l’atemporalità del dipinto, ma sono parte integrante dello stesso ad avvalorare che quell’apertura, quel pensiero, quell’espressione si è creata in un determinato momento spazio-temporale e perdura all’oggi come testimonianza viva di una situazione, di un idea, di un operato…
VaVa