Biografia
Di lì a poco l'Arno avrebbe inondato Firenze con le conseguenze che tutti conosciamo; a ottobre (ma questo è già meno interessante) il PSI e il PSDI si unificano e fondano il PSU - Partito Socialista Unificato; a ridosso di ferragosto, nel giorno della caccia alla giovenca, in una casa di un piccolo paese della Trexenta nascevo io. Era il 1966 e il paese in questione GUASILA.
Dal punto di vista degli sbocchi culturali e lavorativi, abitare a Guasila credo non sia stato facile per nessuno, ma per un bambino, in quegli anni, non era poi così male: si viveva la vita semplicemente in un ambiente di forte aggregazione tra le famiglie, a contatto con una natura genuina e ancora molto in simbiosi con la terra. La sardità si sviluppa immancabilmente, in modo naturale e si radica solidamente; si prende confidenza con la campagna, con le piante e con gli animali, è ancora possibile tenere un cavallo in casa e sopratutto vagare per le colline come i cow boy dei film western senza grossi patemi, o almeno così mi sembrava allora.
Mi piace l’idea di condividere espressioni visive che vanno a pescare in qualche modo nella mia sardità, o almeno in una parte di essa,
che restituisco attraverso campiture rapide e schematiche;
un racconto da interpretare e reinterpretare, fatto di tasselli, oggetti, cromatismi.
Dove il tecnicismo si fa decisamente da parte in favore di una spontaneità che riesco a trovare solo con la rapidità dell’esecuzione di un’idea che si materializza nell’arco di "poche" ore.