Biografia

arte contemporanea, olio su tela e legno carbonella ( non carboncino ) su cartoncino e tela
Da sempre nell'arte la donna rappresenta l'archetipo della dimensione umana e della sua perfezione sopra ad ogni forma vivente .Per secoli è stata considerata oggetto d'arte e non potrebbe essere od esistere a prescindere dall'affascinato sguardo maschile .Il suo corpo e la sua mente trovano riferimento simbolico nella figura del cerchio ,dove il carattere geometrico lo riporta alla semplificazione portata all'estremo e nella bellezza della natura ,elemento ingovernabile per eccellenza ,che qui assume un concetto di sublime armonia . Lascivi corpi di donna, corpi addormentati in pose inequivocabili ,a volte ardite , ammirate in prospettive estreme quasi a volerne sottolineare l'elemento erotico e sensuale e dove quasi sempre l'essenza di una donna è un compiaciuto abbandono sotto forma di resistenza .Trovandosi di fronte ai dipinti ed ai disegni di Massimiliano Passuti, ci si deve soffermare ,la sua è un'Arte che " disturba " o " seduce" ,un'arte pensante oltre che espressiva ,angosciante e prorompente nelle sue certezze, e che comunque non può lasciare indifferenti,soprattutto il pubblico femminile a cui si rivolge in modo palesemente diretto e sempre originale , con sguardo attento e indagatore, affinchè possa intraprendere un percorso tra coscienza ed autocoscienza fino a raggiungere la sua sfera più intima e la piena conoscenza di se stessa ,fino al parossismo.La sua produzione ad oggi vanta un centinaio di lavori, ,sui più svariati supporti , tele, cartongesso, cartone, e utilizzando molteplici tecniche, olio , carboncino, carbonella, come a voler sottolineare l'importanza del concetto e non della forma o della materia .Qui infatti non risulta affatto necessaria la visione associata ad una apparizione di bellezza formale o di euritmica regolarità,canoni tipici della classicità,in quanto concetti superati ed inutili all'Arte ;come asseriva Kant,la bellezza artistica non è una cosa bella ma la bella rappresentazione di una cosa ,un fatto spirituale cioè e non un fatto fisico,un fatto espressivo e non un fatto imitativo o descrittivo,anche l'irregolarità e la deformità se interpretate e restituite su tela con coerenza formale e con autentica partecipazione costituiscono una "bella" e "impressionante " visione .Il corpo femminile amato ed enfatizzato che egli dipinge in quanto emozione e non apparizione ,diventa così la chiave di accesso di un mondo sotterraneo e nascosto che alcuni indizi e simboli racchiusi nel dipinto e nel titolo stesso dell'opera , possono con un gioco di analogie rivelare . Solo osservando attentamente i suoi lavori,ci si può addentrare in un'altra inaspettata dimensione, ,atemporale, mistica , esoterica, alla ricerca di una dignità perduta, di un'elevazione o di uno stato di tensione dell'animo, in cui la donna non rappresenti più un'immagine stereotipata di se stessa e dove le regole della verosomiglianza e dell'apparenza vengono ribaltate e stravolte .Si può parlare di una realtà metafisica e surreale , di un universo tra il visibile e l'invisibile , tra il conscio e l'inconscio , tra il sogno e la realtà ,tra il sacro e il profano,tra il bene e il male , dove niente è mai come appare. ; l'istanza è confutata dal continuo alternarsi degli opposti .La condizione dell'animo umano si concentra così in un corpo o in un volto che pare irradiare strazianti o soavi bagliori all'unisono con le onde magmatiche e magnetiche dei colori della natura ,espressi con coerenza ed essenzialità. L'artista ha il privilegio di poter indicare la via e di fornire l'ispirazione per una vita migliore, come diceva Paul Outerbridge . Sentimentalismo, leziosità, virtuosismi, secondo l'artista sviliscono se non annebbiano l'impressione profonda ed il valore intrinseco dell'arte ,soprattutto qualora si ricorra alla posa ed alla costruzione artificiosa . Da questo concetto nasce la sua necessità di iniziare l'opera e di finirla in un breve arco di tempo ,come a voler meglio cogliere l'attimo fugace, da tradurre in un'idea pittorica ,in un unico atto istintivo . ,perchè se il momento è quello giusto è il dipinto stesso a prendere forma ,esso ha una vita propria e bisogna solo lasciarla emergere ,l'opera d'arte ha un fine in sè , è egocentrica come un dio e chiede solo di essere adorata .Nei suoi quadri nulla è mai lasciato al caso anche l'errore non viene mai cancellato perchè facente parte di un' inevitabile e necessario percorso pittorico e come necessità espressiva ; l'imperfezione è atavicamente insita nell 'essere umano,concetto che ci riporta al primordiale ed ancestrale peccato originale a cui fa riferimento nei suoi quadri ,aprendoci a nuove ed inaspettate prospettive ed orizzonti lontani .Guardare i suoi quadri non basta , bisogna saperli osservare ,spogliarli del visibile e dell'immediato analizzandoli nella loro interezza e nel dettaglio , avvertendone ogni vibrazione ,come fossero degli strumenti musicali che hanno la capacità di animarsi non appena vengono toccati. Solo così si potrà entrare nel mondo dell'inconscio , del segreto e diventare testimoni di una realtà presente, passata e futura,in cui i pensieri diventano materia e i corpi non materia alla ricerca spasmodica di una meravigliosa ed infinita estensione mentale .L'artista vuole darci delle risposte ad antichissime domande che da sempre l'uomo si pone sul significato della vita e del suo destino, e questa risposta si basa su antiche dottrine, perchè le conoscenze nascoste ,riguardanti il compito ed il fine ultimo dell'uomo possono cambiare totalmente la nostra vita , e si potranno prendere in mano le redini del nostro destino responsabilmente e consapevolmente. Siamo situazioni di energia ,l'importante è non cristallizzarsi.
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