Biografia
Le opere di Simona La Mattina, artista siciliana, parlano di un universo assolutamente contemporaneo, del gioco, del dolore, della solitudine dell’uomo di fronte ad un mondo che riconosce senza conoscere.
(...)Spiazzamento nei lavori che raffigurano bimbi di fronte a grandi metropoli.
L’architettura terremotata degli espressionisti diventa un incubo alla Blade Runner, i grattacieli si inclinano paurosamente e di fronte il fanciullo forse ignaro, forse terrorizzato.
Senso di surreale immobilità tra l’uomo e l’ambiente, la scena è urbana, il“nonsense” che impedisce di vederci chiaro e di capire che cosa stia succedendo, ambiguità che non potremo mai definire coraggio o inconsapevolezza.
C’è nei lavori di Simona un’inquietudine che travalica l’immagine e ci coglie di sorpresa, ci inchioda a riflettere, ci pone, da un altro punto di vista, le domande che questa nuova generazione del mondo occidentale, è costretta a porsi ogni giorno di fronte ad un mondo ed una società che stanno cambiando, che anzi sono già cambiati irreversibilmente senza che ce ne rendessimo conto.
Il suo lavoro ci affronta e ci sbatte in faccia il dubbio, la paura, la solitudine, l’incertezza di un mondo alieno che non ci appartiene più. C’è la sfida di farcela e la paura di un’assenza della società odierna, la sua incapacità di capire il nuovo, la sua impossibilità di armonizzare uomini e natura, giovani e futuro.
Patrizia Molinari
Professore Emerito di Storia dell’Arte
Artista