Biografia

Nelle opere di Luca Baldassarra - realizzate in ceramica raku naked - lo spazio illimitato delle allusioni trova concretezza nell'indefinito della materia.
Brevi tracciati - privi di un punto focale ed diffusi a tutto campo - si insinuano nella superficie dischiudendo un universo corrugato di spazialità nuove, formando configurazioni formali inattese e imprevedibili. Il contorno scompare, l'opposizione sfondo-forma viene eliminata per dare vita a un gioco di rapporti in cui ductus "agisce" offrendo complicate variazioni, molteplici equilibri di euritmia e contrappesi. Questo gioco ritmico viene ottenuto senza aggetti e rilievi, chiaroscuri e ombre, attraverso una superficie asciugata, priva di eccedenze materiche in cui l'immagine si da con un gusto quasi grafico, con un senso plastico meno ossessivo. Le fratture, le fenditure craqueles vengono infatti solamente evocate attraverso un delicato processo di alterazione dello "shock termico" e della "riduzione"; questo procedimento consente all'artista di tramutare le "screpolature" in segni e di riscoprire la nudità del raku - implicita della dizione di naked - nelle spazialità vellutate e tattili celate nella materia. Gli scenari incerti ed onirici delle tramature interrotte e labirintiche vengono assorbiti in ampie zone monocromatiche. Questa campionatura nera dell’immagine - in cui l'artista profila sagome dai contomi discontinui, in bilico tra figura e forma - corrompe la texture brulicante evocando geometrie immaginarie e nel contempo sconosciute, perturbate e perturbanti. L'assenza di indicazioni di spazi reali, la scelta, tra le dimensioni possibili dell'oggetto scultoreo, di eludere la profondità spaziale per scoprire i ritmi più interni e profondi della superficie da modo a Luca Baldassarra di andare oltre il fascino e il gusto della materia per dare libertà a diverse ipotesi estetiche ed a nuovi assetti dell'immaginario.
Arianna Mercanti