Biografia
Paolo Chirco è nato a Cinisi, lungo la costa palermitana, quando ancora, sopratutto nei piccoli centri, si respirava l'aria del dopoguerra, l'impronta clerico-fascista stancava ad essere rimossa e la subcultura mafiosa ed omertosa imperava. Ha conseguito la maturità artistica nel ’72 continuando poi la sua ricerca con fare alterno tra Arte e Artigianato. Esperienza e sapienza della mano attraverso la conoscenza di svariate tecniche e procedimenti che oggi vanno a confluire nelle sue opere.
Tracce, umbratili modulazioni, informi oggetti, in un cammino visivo costituito da una stratificazione di segni e gesti attraverso il tempo, dove l'intreccio tra Arte e scelte di vita narrano di quella fatica che vuol dire: esistere.
La scelta dell’Informale è dettata dalla sua purezza e continuità: purezza derivata dalla sua aniconicità, dove il gesto si tramuta in segno, traccia, sedimento, grumo che coagula le sensibilità, le vibrazioni, i desideri, i sogni ma mai i racconti.
E continuità: con un'arte che fu intesa come esistenza totale quando, uscendo dall'esperienza del conflitto mondiale, si volle, con questa libertà di segno e gesto, vedere il modo per risorgere a nuova vita. Scelta ancora valida visto la continua distruzione non solo di persone, ma anche e sopratutto di idee e di valori.