Biografia

Willi Bambach è un artista “sui generis”: le sue opere sono istintive, e proprio questa peculiarità mette a nudo ingranaggi pimordiali che muovono la mente umana. I segni sono netti e decisi, i colori essenziali, all'interno delle forme intravediamo gli accenni a mondi non tangibili, raggiungibili solo se si abbandonano gli schemi attuali di pensiero.
Attraverso l'osservazione delle sue opere, lo spettatore viene risucchiato in universi paralleli dove ciò che è fondamentale per i parametri del 21esimo secolo, perde consistenza per essere sostituito da visioni emotive che proiettano la materia nel suo stato puro elevando l'irrazionale percezione ad unico mezzo per raggiungere la profonda comprensione dell'essenza: speculazioni filosofiche perdono la forza dei loro significati per lasciare spazio alla pura, istintiva consapevolezza dell'essere.
(P.Charlotte Stein Infantellina)

Willi Bambach is a “sui generis” artist: his artworks are instinctive, and just this peculiarity lays bare the primordial mechanisms, that move the human mind. Signs are clean and steady, the colours essentials. Inside the shapes we catch a glimpse of hints of intangible worlds, reachable only by abandoning all the usual patterns of thinking.
Through the observation of Willi Bambach's artwork, the viewer is sucked in parallel universes. Here, what is fundamental for the parameters of the Twenty-First century, we lose solidity and find it replaced with emotional visions that project the material into its purest state, elevating the irrational perception to the only means to reach the deep comprehension of the essence. Philosophical speculations lose their power of their meanings and give way to the pure, instinctive awareness of Being.
(P.Charlotte Stein Infantellina)