Biografia
Giovanna D'Amodio è una artista versatile, per certi versi complessa, con grandi potenzialità tecnico- espressive, che non rinuncia alla ricerca segnico- cromatica e nello stesso tempo esprime uno stile sobrio, asciutto, potrei dire dell' “essenziale”. Le sue concrezioni si intrecciano con la grande tradizione della pittura surreale- onirica che con Mirò e Chagal raggiunge i suoi livelli più alti dell'espressione pittorica. Una lettura poco attenta delle opere delimiterebbe la sua ricerca nel recinto di un'arte ad ispirazione “geometrica”, in realtà l'artista prende a prestito le forme per farne altro: la forma è l'elemento vitale che conduce alla soglia del mistero. Le figure stilizzate, che prendono forma nelle sue opere, sono simboli di una umanità dolente alla ricerca del senso, dell'essenza che tutto racchiude. Anche la scelta dei colori non è casuale: un'armonica piattaforma irradia le sue tele che si vestono di stupore e di incanto. I colori freddi che dominano nello spazio in simbiosi con accenni caldi evaporano in mondi e universi magici, fiabeschi, che rimandano ad oniriche visioni. Una realtà trasfigurata si snoda nei sentieri del sogno e si accompagna ad una lucida follia. Automatismi psichici si associano ad elementi razionali per svelare e rivelare i moti del cuore e i meandri dell'inconscio. La pittura di Giovanna è intrisa di poesia, di stupore e di meraviglia: è l'espressione del cuore. Non ci è dato sapere dove la ricerca dell'artista la spingerà, siamo certi, tuttavia, che ella saprà interpretare al meglio il suo mondo interiore che non è fatto di sola emozione e passione, ma contiene il vissuto di una donna che sperimenta nella sua vita il non senso di un mondo alla deriva, che annaspa claudicante alla ricerca del senso.
Lorenzo Basile
Critico d’Arte, pittore, poeta.