Biografia
Sinuhe da Foggia al secolo Sergio L. Imperio classe 1961 vede la luce in quel di Foggia grazie ad una fuga d’amore all’inizio della seconda metà del secolo scorso. Pittore e scultore ma lui ama definirsi “poeta anche se solo per accidente”.
Inizia l’attività artistica dopo gli studi classici nei primi anni ’80.Nel 1990 per “reati di cuore” è esule in Francia da cui rientra solo dopo un’autoproclamata amnistia.
La sua ricerca artistica si avvale dei mezzi espressivi e delle tecniche più disparate che egli descrive come “…vanità poetica. Una zavorra di illusioni e libertà che mi trascino come un sacco sulle spalle alla ricerca di un luogo per una degna sepoltura…”. Tornato in patria, si dedica all’organizzazione di mostre e manifestazioni artistiche e inizia l’attività giornalistica. Realizza e dirige l’aperiodico “Arte & Arte - per una nuova civiltà della forma e delle idee” edito dal 1994 al 1995. A questo segue l’aperiodico “Artèfare-free lance/ foglio di pensiero mobile e di frontiera” edito dal 1996 al 1998. Nel 1998 realizza e dirige il supplemento di cultura e società del settimanale Protagonisti, “Messico e Nuvole”. Successivamente ricopre l’incarico di capo servizio delle pagine culturali del settimanale “Protagonisti” dal 1998 al 2001. Capo servizio cultura del quotidiano “La Grande Provincia” dal 2002 al 2004, ricopre anche la carica di delelegato sindacale. Direttore incaricato dell’istituendo quotidiano “Il Meridiano” dal 2005 al 2006. Organizza la redazione primigenia del quotidiano, avvia la fase progettuale, individua le linee guida del progetto editoriale. Se ne allontana per alcuni mesi e vi ritorna con l’incarico di vice direttore nel novembre del 2006. Viene allontanato, dimissionato e licenziato (senza giusta causa) nel gennaio del 2007 perché non più allineato alla politica editoriale e alle nuove direttive della proprietà del quotidiano.Dal 2008 è impegnato presso la Casa Circondariale di Foggia con un corso di scrittura con un gruppo di detenuti insieme ai quali ha dato vita ad un giornale ed a un sito web dal titolo “Terra in vista”.