Biografia

GRUPPO ARTISTICO
BONZANOS
Il gruppo BONZANOS formato, da Bonzano Stefano, Elisa, Davide (in ordine di anzianità) si costituisce nel 2014, come naturale evoluzione di un singolare rapporto tra insegnante e allievi iniziato nel 2011, data in cui Bonzano Stefano ha iniziato un’attività didattica di formazione artistica rivolta ai suoi due figli Davide ed Elisa insegnando loro, sia l’uso delle tecniche, sia delle operazioni artistiche.
Fin da subito Elisa e Davide hanno partecipato anche all’esecuzione materiale delle opere del padre.
All’attività puramente didattica si è aggiunta in seguito un’attiva collaborazione critica in grado di apportare proposte e interventi autonomi alla ricerca artistica iniziata dal padre che produce nuovi sviluppi giá nel 2013 stimolato una ricerca grafica parallela a quella avviata nella scultura .
Nel 2014 con la richiesta a Stefano di una scultura di grandi dimensioni commissionata da un’azienda privata, Elisa partecipa congiuntamente al padre, non solo all’esecuzione formale ma anche alla concezione dell’opera che vede, tra l’altro, l’applicazione della ricerca stilistica grafica bidimensionale nel tridimensionale attraverso l’uso di un materiale mai utilizzato in precedenza come il vetro, materiale molto aderente alla ricerca artistica di cui il gruppo si occupa.
La collaborazione congiunta alla realizzazione di un lavoro artistico durante tutto il suo percorso creativo e realizzativo è l’occasione per affermare la costituzione del gruppo artistico BONZANOS .
La ricerca artistica dei Bonzanos è incentrata sul tema del corpo, inteso come architettura interattiva e connettiva tra l'io e l'universo, contenitore di domande e dubbi, forma visibile e materia tangibile delle sostanze invisibili e intangibili dell’uomo, emozioni e anima.

Bonzanos si considerano ricercatori di una disciplina artistica, da loro stessi definita “Fisiognomica Emotiva“.
Se la disciplina pseudoscientifica della fisiognomica voleva dedurre i caratteri psicologici e morali dall’aspetto fisico di una persona e dalle espressioni del viso, la “Fisiognomica Emotiva“ è invece lo studio di quei segni prodotti dalle emozioni sul corpo umano, testimonianza di una vita spirituale interiore.
Le emozioni vissute producono segni espressivi che innescano un processo di trasfigurazione anche di quelle forme fisiche attribuite dalla genetica.
Rivelare questi segni, individuabili forse solo attraverso l’intuizione artistica, è testimonianza della relazione tra vita materiale ed esperienze emotive, in sintesi la restituzione fotografica dell’anima umana.
Bonzanos disegnano corpi fatti di fili, creando nello spazio figure umane che si animano attraverso il movimento tremulo delle linee; figure talvolta realizzate solo in parte ma che trovando la loro metà speculare o il loro compagno attraverso il riflesso degli specchi su cui sono inserite.

Lo specchio, metafora di un “al di qua e al di la” nel lavoro dell'artista è una chiave di volta, in quanto in grado di sfondare lo spazio dando completezza alla scultura e inserendo nell'opera stessa lo spazio circostante e i concetti delle dimensioni spazio e tempo in cui l`uomo è costretto a vivere il mistero della propria esistenza .