Biografia

Salvatore Petrucino, in arte Totò, classe '79. Da sempre affascinato dall'arte e appassionato di scacchi, inizia il suo percorso pittorico nel 2010.
Dopo un periodo difficile della sua vita, sente il richiamo dell'arte ed entra in un piccolo laboratorio della citta' pontina dove vi rimane per circa un anno, maturando le sue prime esperienze.
Decide poi di proseguire la sua avventura da solo, sperimentando nuove tecniche pittoriche e partecipando a numerose mostre e concorsi lungo lo stivale,con ottimi risultati.
Tra le esposizioni di maggior importanza ricordiamo:
2014 Galà de l'art di Montecarlo, (rappresentando l'Italia nel Principato di Monaco riscuotendo un notevole successo.)
2015 Romart (prima edizione della Biennale Internazionale di Arte e Cultura)
2016 Biennale di Roma 2016.
2016 Primo classificato concorso di pittura presso il CAOS di Terni in occasione del secondo Open di scacchi.
Alcune sue opere sono esposte anche a Venezia mentre altre sono presenti permanentemente nella galleria d'arte contemporanea Maison d'Art di Padova.

Dicono di lui:

Ogni quadro di Totò non nasce da un piano già studiato o da indicative considerazioni teoriche,
a quadro ultimato ci troviamo innanzi ad un irresistibile richiamo di forme e colori che l'artista imprime con energia e con tensione luminosa.
Il piano pittorico è una realtà visiva in energetica trasformazione legata allo stato d'animo che egli plasma con raffinata intelligenza.
Per Totò il colore è la vita della sua pittura, che rivela una particolare animazione dell'esprimersi nella libertà di "comunicare"
un puro stimolo alla sensibilità di chi "legge" i suoi dipinti.
(Franco Borretti, critico d'arte.)

Una sua opera si presenta nell'entità di una continua ricerca legata ad una sempre costante voglia di trasformazione.
I fruitori si rendono subito conto che Totò determina la sua arte come l'espressione di una personale forza oggettiva,
che si estrinseca in una struttura originale e nello stesso tempo autonoma.
(Carla D'aquino Mineo, critico d'arte.)