Biografia

Il mio lavoro è scaturito da una ricerca introspettiva e dall’elaborazione di un lutto emotivo: la pittura come mezzo terapeutico, per trasportare una visione interna verso una realtà esterna.

Le spirali hanno ispirato da sempre artisti e intellettuali, ma anche scienziati.

Un simbolo che raffigura principi ambivalenti, come l’astrazione del tipo energetico e le nozioni matematiche e razionali.

In natura si possono trovare in una conchiglia o strutture microscopiche, come la doppia elica del DNA e in quelle vaste come la galassia.

Come in un processo di dialettica, l’infinito di creazione e distruzione, interagiscono come principi contrapposti per raggiungere un’armonica verità.

Inteso come una danza di forze opposte, equilibrata e senza fine come luce e oscurità, vita e morte, maschile e femminile, bene e male, emotività e raziocino.

In questo perpetuo divenire, le spirali assumono nelle mie tele diverse forme, da cuori, fiori, a occhi e gomitoli di colori contrastanti e raffigurano la ricerca catartica di una guarigione e di un equilibrio interiore.