Biografia
Claudio Falcone catanese, classe ’75 non ama definirsi un fotografo ma uno che scatta fotografie. La sua passione risale a più di 20 anni fa quando comincia a scattare con una reflex, regalatagli dal padre, fissando con l’obbiettivo frammenti di memoria mediati dalla sua personale visione della realtà. Per lui, autodidatta, la tecnica è una condizione necessaria ma non sufficiente. La sua tecnica è l’istinto e lo scatto nasce dall’immaginare l’inquadratura ad occhio nudo concretizzandolo con una prospettiva misurata dalla sua mano.
Uno stile neo-neorealista che anacronisticamente predilige il bianco e nero perché è così che l’immagine a lui appare. Un cromatismo di grigi che elegantemente risalta i giochi di ombre e di luci assolutamente naturali che rendono la foto viva o vissuta oniricamente. Nessun filtro, nessuna luce artificiale, nessun montaggio e pochissimo uso di cromatismi completi.
Il suo credo è proprio fissare la realtà, quella vera non artefatta e senza maschere. Quelle immagini intime e incondivisibili che per tanti anni sono state gelosamente conservate e mai esposte.
Dopo le prime mostre collettive in Sicilia, le sue fotografie vengono scoperte ed apprezzate dalle star di Hollywood durante La Biennale Cinema di Venezia 2011, che son divenuti suoi collezionisti privati, pur non volendo far trapelare i loro nomi perche’ noti al grande pubblico. Il passaparola di questi personaggi lo ha reso conosciuto a livello internazionale, tanto che ha proseguito senza mostre al pubblico, ma solo con visioni private nei salotti culturali parigini dove i collezionisti hanno avuto modo di entrare in possesso alcune delle sue stampe numerate.
Contattato dalle gallerie internazionali, presto si dovrebbe assistere ad una sua personale, anche se lui stesso è molto restio a mostrarsi.
Il suo credo : “Vedendo, facendo “